EDUCAZIONE AL CONTATTO EDUCAZIONE AL CONTATTO
Il Contatto è un tuo bisogno primario...
con noi è Buon Contatto!
Il nostro proposito è far conoscere l'importanza di un Buon Contatto e dell'Intelligenza Affettiva.
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Stage di Biodanza ed Educazione al Contatto
TENEREZZA e PULSAZIONE VITALE (8 ore/ECP)
aperto a tutti
domenica 27 ottobre 2019 ore 10:30-13:00 e 14:30-17:00
Sala Vivivita/ SYN, via Chiesanuova, 242/B Padova (PD)
con Sandra Salmaso e Nino Calabrese
" Le tue mani sono preziose e diventano sempre più preziose mano a mano che la tua esperienza di contatto aumenta” Sandra Salmaso
Un essere umano è più completo quando vive con facilità il contatto con il suo corpo e con naturalezza il contatto con i suoi simili. Agire in modo non invasivo ma fluido sensibile ed accogliente crea sicurezza reciproca e gioia nello scambio.
Quali sono i gesti, dati e ricevuti, che ci permettono da bambini di crescere sani e sicuri, amabili e forti?
Quali sono i gesti che, da adulti, ci permettono di stabilire vincoli sinceri, piacevoli ed amorevoli con gli altri?
Ma soprattutto perché è tanto importante acquisire più disponibilità, più tolleranza e più affettività verso l'essere umano in quanto tale?
L' Educazione al Contatto ci fa comprendere quanto sia necessario alla nostra salute psicofisica ricevere un contatto affettuoso e confortevole e di come il contatto possa svolgere un ruolo d'accoglienza e vicinanza affettuosa fondamentale per la nostra vita.
L’Educazione al Contatto
Il riscatto e la riappropriazione della capacità di contatto non è un percorso che riguarda solo mamme e papà. Tra i colleghi di lavoro, gli amici, ma soprattutto nella vita di coppia, la capacità di contatto fisico appropriato è un elemento di comunicazione e di armonia fondamentale per costruire rapporti sani e soddisfacenti. È’ importante comprendere che un contatto meccanico, privo di attenzione e tenera cura non è mai né utile, né tanto meno efficace. Per essere “buono” il contatto deve avvenire all’interno di un approccio affettivo, in un processo progressivo di comunicazione e di empatia. Per raggiungere la qualità di “carezza” il contatto ha bisogno di connessione: un gesto pieno di attenzione, compiuto nell’ascolto delle richieste reciproche e in feed-back con l’altro. Non si tratta solo di avvicinarsi per un contatto fisico, di darsi una pacca sulle spalle, ma di “connettersi” con l’altro percependolo con rispetto e affettività per il solo fatto che è “portatore di vita”.
Rieducarsi al Buon Contatto è possibile
“I progressi delle neuroscienze nel campo dei processi emotivi, gli studi più recenti in materia di coscienza, così come l’individuazione dei neuroni specchio” sostiene Annalisa Risoli, medico e specialista in neuroscienze, nonché insegnante di Biodanza® “hanno confermato la possibilità di “modificare, attraverso l’esperienza, comportamenti o modi di pensare acquisiti” rendendo possibile la “rieducazione” anche dell’adulto a nuovi comportamenti di contatto”. Chi pratica percorsi di crescita personale di gruppo, come la Biodanza® e l’Educazione al Contatto® , sa che ci si può riappropriare della capacità di “buon contatto” attraverso esperienze proposte in condizioni specifiche o, per utilizzare un termine tecnico, in “ambienti arricchiti”, in grado di influenzare e modificare positivamente lo sviluppo neuronale anche in età adulta.
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